Tana libera tutti

Si costituisce il Festival Roma Indipendente, una nuova rete cittadina per la cultura parte dall’Horus

di Mariateresa Surianello

Spazi occupati autogestiti e creatività
indipendente sono dagli anni Ottanta un binomio incandescente, un
braciere ardente che scalda e illumina costantemente l’esistenza
quotidiana di una moltitudine antagonista e impegnata nelle lotte
sociali. Non sono fenomeni isolati, questi centri di aggregazione e di
produzione culturale sono modi di operare diffusi e in perenne
innovazione. E non c’è città, grande o piccola, che non abbia un luogo
liberato, riconquistato al degrado e all’abbandono, e utilizzato per
scopi pubblici, dalle lotte per la casa alle pratiche artistiche, di
ideazione, produzione e “fruizione”. A Roma l’universo underground è
disseminato su tutto il territorio metropolitano, dal centro alle
periferie, e dagli anni Novanta ha dato vita a un arcipelago
misconosciuto e mal tollerato dalle Istituzioni.

[continua]

http://www.differenza.org/articolo.asp?ID=476

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